Quando si scrive una lettera formale ad un avvocato o, in generale, una qualsiasi lettera formale, occorre prestare molta attenzione a determinati particolari. La lettera in questione deve contenere determinati dettagli come data, luogo ed esprimere l’oggetto della richiesta in maniera chiara.
Studio legale D'amora&Alfano - come rivolgersi ad un avvocato con una lettera? Vediamo…
Lettera formale ad un avvocato: come impostarla?
Come si scrive ad un avvocato? Certamente non possiamo esprimerci nello stesso modo informale come possiamo fare con un conoscente ed è per questo che bisogna mantenersi più su uno stile diverso. La lettera formale ad un avvocato deve essere redatta, come detto, in modo però chiaro e spedito, senza troppi giri di parole e in maniera tecnica.
Come scrivere una lettera ad un avvocato... Vediamo come impostare la lettera o la mail. In primis occorre inserire l’intestazione, nel nostro caso il nome dell’avvocato o dello studio legale, subito sotto inserire l’indirizzo dello stesso. Tutto questo è al margine destro. Mentre al margine sinistro bisogna inserire luogo e data e al di sotto l’oggetto della lettera. Questa, possiamo dirlo senza indugi, è la parte più importante della lettera poiché in poche e coincise parole possiamo racchiudere il senso dell’intera lettera. Questo oggetto deve essere breve, ma chiaro, senza giri di parole. Al di sotto dell’oggetto troviamo il corpo della lettera che deve, chiaramente, mantenere un linguaggio formale e per finire vi saranno i saluti e la firma.
Lettera formale ad un avvocato: come scrivere una mail ad un avvocato
Come da introduzione, scrivere una lettera formale ad un avvocato sembra cosa estremante complicata, la realtà è contrariamente diversa dal passato quando, un po’ per estrema attenzione, un po’ per cortesia evidente, ci si rivolgeva agli stessi con termini estremante formali come: “Egregio/a” o “Spettabile”. Non che questi siano errati, ma la formalità non si vede solo da questi dettagli, ma sarà proprio tutta la lettera a dover esser impostata in maniera equilibrata.
Quindi, iniziare con un “Gent.mo/a Avv. Tizio/a”, alla mail darà il giusto equilibrio tra formalità ed eleganza nel portamento.
Per quanto riguarda il testo, fino a una cinquantina di anni fa, era obbligatorio mettere in maiuscolo i pronomi che si riferivano alla persona, ovvero: “Vi/Le scrivo” o “potrebbe interessarVi/Le”. Una finezza potremmo dire abbastanza stantia che, laddove venisse fatta è certamente bella da vedere, ma se non venisse rispettata questa battitura, nessun timore. Quello che conta è ben altro!
Ultimo ma non per importanza, i saluti. Questi possono essere sia i più moderni come: “Cordialmente”, a quelli più comuni come: “cordiali saluti” o “saluti distinti”. Ciò che però non bisogna mai omettere nella mail è il vostro nome e cognome, questo oltre ad essere la prassi di una lettera formale, è anche una consuetudine utile per non creare confusioni.
Cosa non scrivere in una lettera formale ad un avvocato
Cosa dovremmo evitare, partendo dall’oggetto, è una ripetizione inutile della frase iniziale della mail nell’oggetto. È una ripetizione inutile ed eccessiva, meglio andare al sodo, poi. Inoltre non fate assolutamente un oggetto lungo, massimo due righe (e sono anche troppe!). il resto lo riporterete nel corpo della mail.
Nel corpo della mail, invece, non lasciatevi trasportare troppo dagli ossequi, oltre ad essere una perdita di tempo per chi scrive e per chi legge, spesso non sono visti di buon occhio. Meglio non abbondare.
Inoltre non ostentare nella mail frasi come, “Secondo me bisognerebbe o dovrebbe”. Un avvocato è un professionista del mestiere, laddove cercasse pareri li chiederebbe a colleghi. Se chi scrive ritiene di saperne qualcosa in più, con estrema modesti potrebbe chiedere più che dire cosa fare.
Come si scrive una lettera ad un avvocato, ora, sarà decisamente più semplice!